Ogni quanto cambi gli strofinacci? Se lo fai una volta alla settimana o ogni quindici giorni, rischi grosso. Ecco ogni quanto farlo.
Gli strofinacci in cucina sono davvero immancabili: è con questi pezzi di stoffa che asciughiamo le stoviglie ma non solo. Ci asciughiamo le mani mentre stiamo cucinando, magari togliamo l’acqua in eccesso da alimenti o puliamo delle superfici come il bancone della cucina o il lavello.

Sono davvero insostituibili, anche se qualcuno dice che con la carta da cucina potremmo ottenere la stessa versatilità. Di certo la stoffa è più assorbente di un pezzo di carta! Il punto non è però questo: ogni quanto cambi gli strofinacci in cucina? Potresti star commettendo un errore davvero rischioso.
Ogni quanto cambiare gli strofinacci in cucina?
Non dovresti cambiare gli strofinacci che usi in cucina una volta alla settimana e nemmeno ogni quindici giorni. Gli esperti delle pulizie raccomandano quale sia la giusta tempistica per farlo per evitare la proliferazione dei batteri.

Questo perché usando quotidianamente gli strofinacci dovresti lavarli con una certa frequenza poiché accumulano umidità, residui di cibo e batteri, il che li rende un potenziale focolaio di cattivi odori e microrganismi pericolosi. Anche se molte persone prolungano il loro uso per giorni, bisognerebbe cambiarli ogni giorno, soprattutto se sono di cotone, poiché questi vengono utilizzati per asciugare mani, piatti e posate.
Gli strofinacci di cotone restano i più tradizionali in cucina per asciugare piatti, bicchieri, posate e mani. A causa del loro uso costante e del loro contatto diretto con gli utensili, bisognerebbe:
- effettuare un prelavaggio con del detersivo
- lavarli utilizzando un po’ di candeggina diluita che garantisce una pulizia profonda e la disinfezione
- lavare a una temperatura massima di 60 °C e selezionare la centrifuga a 1200 giri/min. Questa combinazione permette di eliminare la maggior parte dei batteri senza danneggiare i tessuti
- asciugarli e piegarli lo stesso giorno, in modo da evitare che rimangano umidi e senza aerare a lungo, poiché ciò può causare cattivi odori o la comparsa di funghi.
Invece, se si tratta di strofinacci in microfibra, si possono cambiare una volta alla settimana, in modo da “garantire l’igiene in cucina”. Per raggiungere questo obiettivo, lavarli a 40 ºC alla fine della settimana. Ecco che lavando correttamente i nostri strofinacci li useremo con più sicurezza. Non dimentichiamoci di sostituirne uno al giorno se sono di cotone.