Umidità in casa: perché regolarla ti aiuta a percepire più calore (e a spegnere prima la caldaia)

In quasi tutte le case si dovrà fare inevitabilmente i conti con l’umidità: regolarla però può aiutare a percepire più calore. Ecco come.

Siamo abituati a pensare che l’umidità in casa sia un problema ed in effetti, se è troppa, può esserlo, perché può aumentare la sensazione di freddo e perché può causare la formazione della muffa che non è solo un problema estetico ma può generare problemi di salute, a livello respiratorio e della pelle.

donna felice sul divano
Umidità in casa: perché regolarla ti aiuta a percepire più calore (e a spegnere prima la caldaia) – romarama.it

Tuttavia, la giusta dose di umidità, se ben regolata, può aiutare a percepire più calore. Sembra paradossale ma è così e può persino permettere di spegnere prima la caldaia, risparmiando sul riscaldamento. Ecco come regolarla.

Come regolare l’umidità per percepire più calore in casa

L’umidità in casa non è sempre un male. Mantenerla fra il 40 e il 60% permette infatti di far percepire il calore in modo più confortevole creando un’aria meno satura. Non bisogna mai eccedere con l’umidità, però, perché altrimenti l’aria può diventare troppo pesante.

deumidificatore e donna sul divano
Come regolare l’umidità per percepire più calore in casa – romarama.it

Comunque, cercare di regolare l’umidità tra il 40% e il 65% permette di usare il riscaldamento in modo più efficiente e di spegnere la caldaia prima, risparmiando energia. Il meccanismo per cui l’umidità cambia la percezione del calore è molto semplice: in un ambiente umido, il sudore non evapora facilmente dalla pelle, impedendo al corpo di raffreddarsi.

Questo fa sì che la temperatura venga percepita come più alta e afosa. Se l’umidità è bassa, si può invece avere un’aria troppo secca. Di conseguenza si percepirà l’aria come più fredda e si potranno accusare secchezza della pelle e delle vie respiratorie. È possibile mantenere il livello ideale di umidità seguendo dei semplici consigli:

  • Arieggiare regolarmente gli ambienti aprendo le finestre più volte al giorno, anche quando fa freddo, evitando l’accumulo di vapore.
  • Usare il deumidificatore, che riduce l’eccesso di vapore acqueo nell’aria.
  • Ventilare la cucina quando si cucina, per ridurre l’umidità.
  • Controllare l’isolamento termico, per evitare la dispersione di calore e la formazione di condensa, che è una delle cause principali dell’umidità e della muffa.

Insomma, con pochi semplici accorgimenti si potrà mantenere sempre il livello ottimale di umidità che, come visto, consente di percepire l’aria come più calda e quindi di ridurre il tempo di accensione dei caloriferi o degli altri strumenti usati solitamente per riscaldarsi.

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