Se hai multe non pagate dal 2000, con questa soluzione puoi risparmiare centinaia di euro: come funziona e come fare per attivarla.
Le multe possono essere un grande problema per molti automobilisti: il Codice della Strada va sempre rispettato, ma ci sono casi in cui (soprattutto per quanto riguarda piccole infrazioni) può capitare di sbagliare e di ricevere quindi una sanzione pecuniaria.

Hai multe non pagate dal 2000? Con questa soluzione puoi risparmiare centinaia di euro – romarama.itTra chi dimentica di pagare, chi vuole fare ricorso, chi magari non ne ha la possibilità in quel momento, può anche succedere di accumulare delle multe; a quanto pare, in molti hanno ancora delle sanzioni non pagate risalenti al 2000, ma può succedere anche di averne accumulate in questi ultimi anni.
Fortunatamente, per tutti i debitori che vogliono mettere in regola la loro posizione debitoria nei confronti del Fisco, è in arrivo nel 2026 una nuova opzione: tutti i dettagli da conoscere, c’è la possibilità di risparmiare e, allo stesso tempo, estinguere un debito che non può essere protratto a lungo.
La soluzione per pagare vecchie multe con una formula agevolata
La nuova Manovra 2026, derivante dalla Legge di Bilancio che sta per essere approvata, dovrebbe introdurre anche una nuova rottamazione delle cartelle, che permetterà di pagare in maniera agevolata vecchie multe attualmente non pagate presso l’Agenzia delle Entrate.

Come anticipato dalla bozza della Legge di Bilancio e riportato dal sito informazionefiscale.it, infatti, chi sceglierà di saldare vecchie sanzioni stradali ricevute dal 2000 al 2023, accedendo alla pace, potrà usufruire di un taglio degli interessi accumulati per il ritardo nel pagamento, oltre a quello degli interessi di mora o di dilazione e dell’aggio di riscossione.
Nella così chiamata “rottamazione quinquies” sono incluse multe ricevute per eccessi di velocità, divieto di sosta, uso del cellulare alla guida o a violazioni relative alla circolazione stradale, tutte infrazioni regolate e sanzionate dal Codice della Strada.
Anche per il pagamento delle vecchie multe saranno in vigore le tempistiche utilizzate per altri tipi di debiti che rientrano nella pace fiscale: massimo 54 rate bimestrali su nove anni, con un valore minimo di ciascuna rata fissato a 100 euro. Diverso invece per le tasse locali non pagate: per quanto riguarda IMU o TARI, saranno i singoli enti a stabilire come procedere per le forme agevolate.
Per tutte le ufficialità, in ogni caso, è necessario attendere il testo definitivo del Ddl di Bilancio 2026, atteso entro la fine dell’anno; tendenzialmente la bozza dovrebbe essere confermata, ma come al solito non sono esclusi cambiamenti o chiarificazioni in merito a particolari operazioni.





