Ecobonus e Bonus Ristrutturazione 2024/2025, cambiano le regole, e gli incentivi, per rendere più accoglienti e ‘green’ le nostre abitazioni. Vediamo in che modo sarà possibile.
Varato a metà del 2020, la maxi agevolazione fiscale denominata Superbonus, nata con l’intento di ridare fiato ad un settore in difficoltà come l’edilizia e che ha raggiunto il suo picco arrivando a toccare quota 110%, per poi essere ridotta al 90, al 70 e, infine, al 65, sta vedendo scorrere velocemente i suoi titoli di coda. La sua storia si concluderà definitivamente alla fine del 2025.

L’agevolazione del Superbonus 110% rimarrà infatti in vigore soltanto per i territori colpiti dal terremoto del Centro Italia: Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo. Per il resto la Legge di Bilancio 2025 prosegue il cammino che il Governo ha intrapreso l’anno scorso in tema di sconti per la casa.
Come cambiano le agevolazioni fiscali legate alle nostre case
Sul tavolo saranno presenti solo due aliquote, del 36% e del 50%. Per ottenere lo sgravio fiscale più alto occorrerà essere titolari dell’immobile, nonché avere all’interno dell’immobile anche la propria residenza. Questa condizione permetterà di potersi avvalere di tre specifici bonus:
- Ecobonus per l’efficientamento energetico. La sostituzione degli infissi nonché l’installazione di pompe di calore rientrano in questa tipologia di agevolazione;
- bonus ristrutturazione, che contiene al suo interno un lungo elenco di lavori, dalla muratura all’impiantistica;
- il sismabonus, per la messa in sicurezza del proprio immobile se questo ubicato in zone ad alto rischio sismico.

Pertanto la Legge di Bilancio 2025 introduce alcune significative correzioni al variegato mondo delle agevolazioni fiscali legate ai bonus casa. Si punta ora ad orientare gli incentivi verso la prima casa tenendo, però, anche d’occhio il fondamentale tema della sostenibilità ambientale.
Per migliorare l’efficienza energetica all’interno degli edifici esistenti è nato l’Ecobonus, ovvero un’agevolazione fiscale che ha come obiettivo la sostenibilità ambientale. Possono usufruire dell’Ecobonus i proprietari, nudi proprietari, titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, superficie), inquilini, comodatari (con consenso del proprietario), condomini, imprese e società, e associazioni tra professionisti.
Tra gli interventi realizzabili grazie a tale incentivo fiscale possiamo trovare:
- Riqualificazione energetica globale dell’edificio;
- installazione di cappotti termici, infissi e zanzariere;
- Installazione di impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria, inclusi pompe di calore;
- Installazione di sistemi di domotica;
- Installazione di impianti fotovoltaici;
- Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
In maniera specifica le aliquote varieranno nella seguente maniera:
Per l’anno 2025:
-
- Abitazione principale: detrazione del 50%.
- Altre abitazioni: detrazione del 36%.
Per gli anni 2026 e 2027:
-
- Abitazione principale: detrazione del 36%.
- Altre abitazioni: detrazione del 30%. I massimali di spesa variano in base alla tipologia specifica di intervento (es. 100.000€ per riqualificazione energetica globale, 60.000€ per cappotto termico/infissi/schermature solari, 30.000€ per caldaie a condensazione/pompe di calore/generatori a biomassa, 48.000€ per impianti fotovoltaici).

Per quanto riguarda, invece, il Bonus Ristrutturazione trattasi di un’opportunità che permetterà ai contribuenti di detrarre parte delle spese sostenute dall’Irpef, Reddito delle Persone Fisiche. Nel caso specifico le aliquote varieranno in misura analoga a quelle relative all’Ecobonus:
Per l’anno 2025:
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- Abitazione principale: la detrazione è pari al 50% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
- Altre abitazioni (seconde case): la detrazione è del 36% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Per gli anni 2026 e 2027:
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- Abitazione principale: la detrazione scende al 36% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro.
- Altre abitazioni: la detrazione si attesta al 30% su un limite massimo di spesa di 96.000 euro.
Presta molta attenzione se devi utilizzare questi bonus.