A volte basta poco per ottenere risultati che sono utili e funzionali alla vita di tutti i giorni: chiudere le porte di casa, ad esempio, è un modo furbo e gratuito per risparmiare sui costi di riscaldamento.
Quest’ultima parte di ottobre si presenta climaticamente anomala. Nelle regioni settentrionali è arrivato il freddo, addirittura c’è stata la prima gelata stagionale, e si comincia ad avvertire l’esigenza di attaccare il sistema di riscaldamento in casa. Al Sud le cose sono diverse, poiché dopo un periodo di maltempo condito però da temperature non troppo rigide, si è tornati a livelli quasi estivi.

Al di là di queste peculiarità climatiche, ci si addentra nell’autunno e ci si avvicina all’inverno, dunque un po’ in tutta Italia ci si appresta a quel periodo dell’anno in cui il riscaldamento casalingo non è tanto un’opzione, bensì una vera e propria necessità. La cosa fa parte della ciclicità dell’anno, ma comporta chiaramente pensieri e preoccupazioni.
Il costo del gas è sempre elevatissimo e in questo periodo dell’anno gestire i riscaldamenti è fondamentale per evitare che diventino un problema nell’economia familiare. Molti hanno optato per opere di isolamento termico (facendo installare il cappotto alle pareti e migliorando gli infissi di casa), chi non se l’è potuto permettere ha invece optato per soluzioni di riscaldamento come le stufe, preferibilmente a pellet.
Ma se vi dicessimo che basterebbe chiudere le porte di casa per ridurre i consumi del riscaldamento e non patire il freddo?
Chiudere le porte di casa, un’azione semplice che fa risparmiare sulla bolletta
Può sembrare banale ed intuitivo, probabilmente molti di voi lo fanno già, ma alle volte si è sbadati e si commettono leggerezze che poi si pagano in maniera salata. Il principio alla base di questo suggerimento è semplice: chiudere la porta blocca l’aria calda nella stanza, di conseguenza blocca quella fredda all’esterno di essa.

Poniamo il caso che nel vostro appartamento ci siano delle stanze per gli ospiti, stanze inutilizzate, ripostigli, cantine o mansarde che servono più da deposito che per vivere.
Chiudere l’accesso a queste zone permette ad esempio di staccare i termosifoni al loro interno – lo si può fare manualmente, per poi riattivarli alla bisogna – e non risentire del mancato apporto di quei caloriferi.
Una volta circoscritto il perimetro della casa da riscaldare alle sole zone utilizzate vi renderete conto che il calore rimarrà più a lungo e che non sarà dunque necessario alzare troppo la temperatura del termostato per ottenere il clima interno desiderato. Per un migliore risultato isolare gli infissi di casa è ovviamente un soluzione ottima, così come installare un cappotto termico che consente di mantenere la temperatura interna più a prescindere da porte aperte o chiuse.





