Se ti stanno rapinando, non fare queste cose e cerca comunque di pensare lucidamente: i consigli per una situazione tragica.
Ci sono situazioni, nella vita, che ognuno di noi non vorrebbe provare mai: tra queste, c’è sicuramente quella di essere rapinati, in strada o in casa propria. Lo spavento è terribile e gli attimi di paura decisamente segnanti, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli.

Solamente qualche mese fa, un personaggio celebre come Roberto Baggio ha raccontato della terribile esperienza vissuta durante la rapina subita in casa nel giugno del 2024; l’ex calciatore, insieme alla sua famiglia, è stato minacciato da un gruppo di malviventi, per dei momenti che lasciano ovviamente il segno a livello psicologico.
Per evitare di arrivare a determinate situazioni, per quanto in nostro potere (purtroppo non sempre è possibile) è sicuramente bene prendere varie precauzioni, a partire dai sistemi di sicurezza e fino a determinati comportamenti da tenere. In ogni caso, anche durante una rapina, c’è una cosa fondamentale che dobbiamo fare.
Come evitare di farsi rapinare e cosa fare se succede
Le prime accortezze da avere, in qualsiasi situazione, riguardano la condivisione di informazioni: mai rivelare agli estranei dettagli sulle abitudini familiari o sui beni presenti in casa. Questo è un punto importante da far presente anche ai bambini, che involontariamente, e per la loro bontà, potrebbero parlare troppo anche con persone non raccomandabili.

In caso di aggressione in strada, è necessario strillare il più forte possibile per attirare l’attenzione degli altri; in questo modo, il molestatore si vedrà immediatamente al centro degli sguardi di tutti e la vittima in questione può sentirsi più protetta.
In caso di rapina in strada e minacce con armi, è meglio ragionare con lucidità ed evitare di mettere a rischio la propria incolumità, cercando di contattare il prima possibile le forze dell’ordine.
In caso di rapina, in strada o in casa, dovremmo avere la lucidità di osservare il rapinatore, in modo da poterlo rintracciare successivamente: ricordare la corporatura (magro/robusto/muscoloso), il colore della pelle e i capelli, eventuali segni di riconoscimento (cicatrici, tatuaggi) e anche l’accento possono essere dettagli utilissimi per stilare un identikit con le forze dell’ordine.
Anche i vestiti possono essere dettagli importanti, così come l’età stimata e il tipo di veicolo (se si riesce a memorizzare anche la targa, l’informazione è sicuramente preziosissima). L’importante, in tutto questo, è non far mai capire al rapinatore che lo si sta osservando, cercando in tutti i modi di carpire informazioni in maniera discreta.