Cerbero terrorizza gli automobilisti, ecco come funziona il ‘mostro’ che controlla ogni auto: le multe sono dietro l’angolo e possono arrivare senza accorgersene.
Il nome di Cerbero è ormai ben noto a tutti e non soltanto agli appassionati di mitologia: alla mente, in prima battuta, viene comunque sempre in mente il mostruoso cane a tre teste della mitologia greca, guardiano degli Inferi e figlio di Tifone ed Echidna. La sua funzione, secondo la mitologia, è quella di impedire che i morti abbandonino il regno di Ade, o che i vivi vi entrano.
Cerbero è presente anche nella Divina Commedia, dove Dante gli affibbia il significato allegorico di gola, odio e discordia; insomma, una figura ben presente nell’immaginario collettivo, ma il cui nome è stato da poco utilizzato per un particolare sistema di controllo delle auto.
Grazie a questo nuovo sistema, ormai nemico numero uno di tutti gli automobilisti, si possono registrare multe in pochissimo tempo, senza che i conducenti se ne accorgano: ma come funziona e cosa fa, essenzialmente, Cerbero? Sta diventando il terrore di molti, soprattutto dei “furbetti” al volante.
Cerbero è un dispositivo che viene montato sul tetto delle auto della polizia municipale, una sorta di sistema di telecamere da “street control” che permette di controllare, una volta che l’auto dei vigili si accosta ad un’altra vettura, se questa ha pagato il parcheggio, ha l’assicurazione, ha il bollo pagato o se è stata parcheggiata in un posto dove in realtà non potrebbe sostare.
Insomma, un dispositivo che aiuta tutti gli agenti di polizia municipale a scovare i “furbetti”; Cerbero è stato lanciato con grande soddisfazione a Roma, dall’amministrazione capitolina.
Il primo cittadino Gualtieri ha sottolineato come in città ci siano troppe auto in doppia fila, un problema grandissimo per la viabilità; Cerbero (che non emette multe in automatico, ma che segnala solamente la contravvenzione, che poi dovrà essere validata e inoltrata da un agente della polizia municipale) può dare una grandissima mano.
@mauro.caliste Per la rubrica del martedì sera IL PRESIDENTE RISPONDE, parliamo di uno strumento di Polizia Locale di cui, in molti, mi avete chiesto: Cerbero. Un nuovo sistema per la rilevazione delle violazioni sulla sosta irregolare, per le interrogazioni immediate alla banca dati della motorizzazione durante i controlli sulle revisioni e le assicurazioni dei veicoli. #lastradagiusta @Roma Capitale ♬ suono originale – Mauro Caliste
Nel giro di poco tempo, come riporta Everyeye, Cerbero ha contribuito ad emettere tantissime multe: nel primo anno di impiego c’è stata una media di circa 100.000 multe al mese, per un totale annuo di contravvenzioni che ha abbondantemente superato il milione.
Un modello funzionale, che potrebbe presto essere preso in considerazione anche da altre amministrazioni comunali; la pacchia, per gli automobilisti “furbetti”, sembra quindi essere finita.
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