Carlo Conti ha qualche difficoltà ad assemblare il Festival che vorrebbe, il co-conduttore che avrebbe preferito al suo fianco si è detto contrario a prendere parte alla kermesse musicale più importante del Paese.
Lo scorso anno Carlo Conti si è dovuto approcciare nuovamente al Festival di Sanremo – lo aveva già condotto in passato per due edizioni – con la pesante eredità lasciata da Amadeus. Le cinque edizioni condotte dal presentatore veneto (di origini siciliane) sono state acclamate da pubblico e critica, ma hanno anche portato ad un rinnovamento del format e della selezione dei concorrenti in gara.

Il Festival di oggi è figlio delle scelte artistiche prese da Amadeus e maggiormente rappresentativo di quelli che sono i gusti musicali di tutti gli italiani. Conti, da persona intelligente qual è, ha ricalcato in pieno il processo di selezione degli artisti e dei brani del predecessore e tanto è bastato a garantirgli risultati eccezionali in quanto ad ascolti.
Conti è riuscito anche in ciò che Amadeus aveva fatto solo in parte e solo in alcune serate, ovvero abbreviare la durata delle serate permettendo al pubblico di seguire tutti gli artisti in gara senza dover fare nottata. Tuttavia qualcosa è mancato rispetto al recente passato, ovvero il brio e la freschezza della conduzione.
Questo probabilmente perché la co-conduzione precedente aveva tra le fila – prima in maniera assidua e successivamente solo in modalità occasionale – la presenza di un vero e proprio fuoriclasse della televisione italiana, uno dei pochi in grado di tenere incollato allo schermo il pubblico italiano con la sua presenza e con la sua naturale simpatia.
Carlo Conti non potrà contare sull’aiuto di Fiorello nemmeno in una puntata del Festival
In realtà non sappiamo se Carlo abbia contattato direttamente Fiorello con una proposta ben prestabilita o se semplicemente abbia cercato di sondare il terreno in modo amichevole, o addirittura se non abbia fatto in tempo nemmeno a provarci. La curiosità su Sanremo è emersa a margine del Festival dello Spettacolo a cui ha partecipato lo showman siciliano.

Quando gli è stato chiesto se c’era una possibilità di vederlo sul palco dell’Ariston, “Ciuri” è stato categorico: “Dopo 5 Festival non lo farei. Per rispetto verso Amadeus, non lo potrei fare. Conti è una persona straordinaria, e lui stesso lo sa. E non sarebbe giusto anche per chi lo guarda vedermi sempre lì”.
La sua non è una chiusura totale al Festival, spiega che in futuro non si può mai dire ma che comunque trova la cosa difficile. D’altronde Fiorello già in passato aveva palesato la sua voglia di staccarsi dalla kermesse canora e se non l’ha fatto del tutto è stato semplicemente perché l’amico Amadeus ha insistito fino all’ultimo per averlo al proprio fianco in qualsiasi forma ritenesse opportuna.
La pressione mediatica, lo stress organizzativo e la necessità di essere perfetti ma comunque sempre criticati è ciò che pesa maggiormente allo showman, il quale da tempo ha abbandonato la tv tradizionale preferendo la Radio come principale luogo di lavoro. Difficile vederlo in un nuovo varietà tutto suo, ed il motivo lo spiega sempre Fiorello: “Pensa fare adesso uno show di tre ore, a che ora lo inizio? Alle 23? Finirebbe alle sei del mattino! Non si può. Ogni cosa è figlia del suo tempo”.





